Grati Anche Quando Fa Male

In questo Ringraziamento, malato e lontano dalla tavola condivisa, scopro che la gratitudine cristiana non dipende dalle circostanze favorevoli. La Scrittura ci comanda di rallegrarci sempre e rendere grazie in ogni cosa: anche nel mal di gola, nella solitudine o nel dolore più grande. Solo la grazia di Cristo rende possibile ringraziare Dio sinceramente quando tutto sembra andare storto, perché sappiamo che ogni prova è sotto il suo controllo sovrano e concorre al nostro bene. Un invito a fermarci, pregare e ricevere la pace che solo Lui può dare, proprio nel mezzo della difficoltà.

VITA CRISTIANA

Jesse Schreck

12/3/20253 min read

Le circostanze scomode sono spesso il banco di prova della nostra fede.

Il Ringraziamento è un periodo dell’anno veramente meraviglioso per i cristiani: un momento per fermarsi, fare un bilancio e apprezzare le benedizioni ricevute. (Un giorno forse le nazioni cristiane di tutto il mondo faranno altrettanto). Se sei come me, sai bene che la vita diventa frenetica e ci lasciamo facilmente trascinare da un impegno all’altro.

Eppure c’è qualcosa di speciale, qualcosa di dolce, che attende il cristiano disposto a rallentare per un istante e a riflettere nella preghiera. È per questo che il Signore comanda al suo popolo di ricordare il Sabato: Egli sa che ci fa bene riposare dalle nostre fatiche, stare in silenzio e ricordare l’amore e la fedeltà del nostro Dio.

Quest’anno, per il Ringraziamento, la Provvidenza mi ha impedito di stare con altri per godere della comunione fraterna. La settimana scorsa mi è venuto un brutto mal di gola e ora la testa è completamente congestionata, sembra che stia per esplodere! Mi sto riempiendo di vitamine e farmaci da banco, cercando di riposare il più possibile. Invece di festeggiare con gli altri, oggi sono andato dal medico.

Eppure il mio cuore è in pace. La grazia di Dio è sufficiente. Sono convinto che questo impedimento non sia stato fuori dal piano del Signore, ma sia addirittura per il mio bene e per la sua gloria.

Il Ringraziamento: Un Salutare Promemoria

Solo i cristiani sono in grado, in modo soprannaturale, di rendere grazie a Dio dal profondo del cuore in ogni circostanza, anche quando le cose non vanno come essi desiderano.

Oggi molti celebrano il Ringraziamento. Non tutti, però, hanno un cuore riconoscente e, ancora meno, sono riconoscenti verso Dio, il loro Creatore e verso Cristo, il Signore. Alcuni che oggi festeggiano stanno sopportando sofferenze immense, dolore o angustie del cuore.

La vita in un mondo caduto è davvero piena di complicazioni e difficoltà. Poche cose vanno esattamente come dovrebbero. Servono sempre buoni medici perché accadono incidenti e circolano virus. I cuori si spezzano perché le persone se ne vanno, muoiono o tradiscono. La tragedia può colpire in mille modi, spesso quando meno ce l’aspettiamo.

La Tua Vita Non È Tua: Rispondi con Fede

Quando le cose si fanno dure, molto spesso ci viene presentato, nella sovranità di Dio, un esame della nostra fede.

Troppo spesso, quando le cose non vanno come vorremmo, brontoliamo o ci lamentiamo. Altre volte ci angustiamo e ci preoccupiamo. A volte ci arrabbiamo o addirittura cadiamo nella disperazione. In certi giorni facciamo tutte queste cose insieme. Ognuna di queste reazioni è peccaminosa e sbagliata.

Nel mezzo della difficoltà, del dolore o del lutto, il Signore vuole che ci fermiamo, stiamo in silenzio e Lo invochiamo. Gesù, il Re dei re, conosce la nostra lotta e la nostra fragilità. Egli è con noi e solo Lui può consolare e soddisfare il cuore afflitto.

Pochissimi, se non nessuno, arrivano alla fine della vita dicendo: «Vorrei aver dedicato meno tempo a fermarmi, pregare e ringraziare lungo il cammino».

Amico mio, lascia che oggi ti incoraggi. Non limitarti a svolgere la ritualità del Giorno del Ringraziamento. Prenditi un momento (o due) per calmare il tuo cuore davanti al tuo Creatore e accostarti a Lui. Sii sincero con il Signore riguardo alle tue lotte, ai tuoi dolori e alle tue sofferenze interiori. Nulla di tutto ciò è privo di scopo nel piano perfetto di Dio. Ricevi il conforto, la pace, la forza e la gioia che solo Lui può dare. Il meglio deve ancora venire.

Una Preghiera

Signore, grazie perché fai concorrere tutte le cose al bene per me. Perdonami per tutti i modi in cui reagisco male alle prove che la Tua provvidenza permette nella mia vita. Grazie perché continui a operare dentro di me e perché non mi lasci mai andare. Grazie per avermi reso parte della famiglia di Dio e per avermi donato la vita eterna in Cristo. Insegnami ciò che vuoi che io impari nelle mie prove, affinché possa vivere con tutto il cuore per Te e camminare nella Tua gioia e nella Tua pace. Amen.

Scritto da Jesse Schreck | cristiano, marito, padre e missionario in Italia dal 2007 per l'avanzamento del Vangelo (Fil. 1:12) e l'edificazione del corpo di Cristo (Ef. 4:11-13).